Test epigenetico

rappresentazione del dna per spiegare cos'è il test epigenetico

Il test epigenetico è un esame in grado di rilevare le modificazioni chimiche che influenzano l’attività dei geni senza però alterarne la sequenza. Queste modifiche – tra cui la metilazione del DNA, le alterazioni degli istoni e l’azione degli RNA non codificanti – costituiscono il cosiddetto profilo epigenetico, un insieme dinamico di segnali regolatori che riflette l’interazione tra patrimonio genetico e ambiente.

 

A differenza dei test genetici, che analizzano la sequenza del DNA per identificare varianti ereditarie stabili, il test epigenetico fornisce una fotografia dello stato funzionale delle cellule in risposta a fattori esterni come alimentazione, stress, inquinamento o stile di vita.

 

In questo articolo analizzeremo il funzionamento del test epigenetico sul capello e chiariremo le principali differenze tra genetica ed epigenetica, due approcci complementari per comprendere meglio la salute individuale.

 

Cosa significa “epigenetico”

Il termine epigenetico (dal greco epi = “sopra”) indica tutto ciò che si trova “sopra” il DNA e che lo influenza a livello di espressione genica. 

 

Le modifiche epigenetiche sono in molti casi reversibili e dipendono dall’ambiente circostante: età, alimentazione, esercizio fisico, stress ossidativo, fumo e inquinanti atmosferici entrano in gioco modulando i meccanismi che controllano i nostri geni. 

 

Per esempio, è noto che una dieta ricca di folati e vitamine del gruppo B fornisce cofattori essenziali per la formazione dei gruppi metile che partecipano alla metilazione del DNA. Allo stesso modo, l’esposizione a sostanze chimiche o campi elettromagnetici può alterare profili epigenetici specifici.

 

Queste modifiche ambientali epigenetiche vengono ereditate nelle cellule figlie durante la duplicazione e, in alcuni casi, possono trasmettersi da genitori a figli senza però sostituire il codice genetico originale.

 

Il test epigenetico sul capello

Il test epigenetico sul capello è un test che analizza l’informazione contenuta nei bulbi piliferi. 

Il prelievo prevede l’utilizzo di alcuni capelli dalla nuca, completi di bulbo, che vengono sottoposti a una scansione tramite dispositivi dedicati. I dati rilevati vengono poi elaborati per generare un report con indicazioni relative a parametri come equilibrio nutrizionale, funzioni metaboliche e potenziali esposizioni ambientali.

Sebbene questo tipo di test offra una panoramica generale su possibili squilibri legati a stile di vita e ambiente, va sottolineato che non si tratta di uno strumento diagnostico e non sostituisce analisi mediche o genetiche certificate. Inoltre, al momento non esiste una bibliografia scientifica consolidata a supporto di questo metodo, motivo per cui i risultati devono essere interpretati con cautela.

 

Epigenetica Vs Genetica: le principali differenze

La differenza tra un test genetico e un test epigenetico risiede nella natura dei dati e degli obiettivi analizzati.

  • La genetica riguarda il genoma (ovvero la sequenza dei geni), che è invariabile ed ereditato dai genitori. I test genetici, quindi, valutano varianti ereditarie (come mutazioni e polimorfismi) legate a metabolismo, intolleranze o predisposizioni a malattie croniche. In sostanza, analizzano il DNA fisso per fornire consigli personalizzati su dieta e stile di vita basati sulle capacità metaboliche genetiche dell’individuo.

  • L’epigenetica, invece, riguarda il profilo epigenomico, ossia tutte le modificazioni chimiche sopra il DNA che modulano l’espressione dei geni. Queste modificazioni sono flessibili nel tempo e risentono di fattori ambientali come dieta, tossine e attività fisica. Di conseguenza, il test epigenetico misura l’effetto attuale di stile di vita e ambiente sul corpo, evidenziando possibili disallineamenti nutrizionali o stress ossidativo prima che si traducano in patologie.

Conclusioni

Se i test genetici indagano il DNA statico per valutare rischi e capacità ereditate, i test epigenetici analizzano il profilo dinamico influenzato dall’ambiente. 

 

Entrambi possono trovare applicazioni in ambito nutrizionale e preventivo, ma con scopi diversi: il test genetico fornisce informazioni sulle predisposizioni metaboliche e malattie, e consente di pianificare una dieta personalizzata in base al codice genetico individuale. Al contrario, il test epigenetico ha l’obiettivo di identificare carenze nutrizionali attuali e fattori esterni “interferenti” che possono essere corretti tempestivamente. 

 

In questo modo, mentre il primo test aiuta a definire un percorso preventivo basato sulle informazioni ereditarie del DNA, il secondo consente di tarare l’intervento nutrizionale e comportamentale sull’effetto dell’ambiente e dello stile di vita sul nostro metabolismo, con potenziali ricadute positive sulla salute a breve termine e sulla prevenzione di malattie.

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